L’intervento riguardava una vasca di sedimentazione in calcestruzzo, con una planimetria quadrata di circa 20 metri di lato e 5 metri di profondità. La vasca riceve acqua parzialmente trattata per completare il processo di sedimentazione delle microparticelle.
Le principali criticità dell’impermeabilizzazione erano:
- Superficie in calcestruzzo deteriorata da anni di esposizione all’acqua e agenti chimici.
- Presenza di fessure, parti disgregate e crescita di muschio.
- Necessità di un sistema certificato per il contatto con acqua destinata all’uso alimentare.
- Elevata resistenza chimica e meccanica richiesta per garantire durata nel tempo.